LA úLTIMA GUíA A FARE RICORSO IN CASSAZIONE

La última guía a fare ricorso in cassazione

La última guía a fare ricorso in cassazione

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o può ricorrere alla Corte di Cassazione per violazione di legge contro qualunque provvedimento dell'autorità giudiziaria

Quando la corte cassa con rinvio, il giudizio deve essere riassunto dalla parte interessata avanti al giudice del rinvio non oltre tre mesi dalla pubblicazione della sentenza della Corte di Cassazione, pena l’estinzione del giudizio.

I giudici di appello, pur errando nel impar rilevare la prescrizione di parte dei reati contestati, hanno sintetizzato e fatto rinvio anche a quanto già contenuto nella sentenza di primo categoría, motivando con sufficienza in ordine alla integrazione della fattispecie cui deve in questa sede, ai fini delle statuizioni civili, farsi specifico richiamo, confermando la quantificazione in tal modo effettuata.

Per capire quanto tempo intercorre tra l’Appello e la Cassazione, occorre innanzitutto dire che per contestare una sentenza, che sia di primo cargo o di secondo categoría, i termini sono perentori in quanto stabiliti dalla legge.

1.1. Con riferimento alla eccezione di nullità delle intercettazioni e delle relative proroghe, eccezione formulata in primo e secondo cargo, si reitera la contestazione di quanto già argomentato dai giudici di merito in ordine alla sufficienza della motivazione, contestandosene l'interpretazione che è conforme ai precedenti in materia di questa Corte (in ultimo: Sez.

La possibilità di ricorrere ai supremi giudici è prevista dalla stessa Costituzione. In tal senso, rileva la disposizione sul giusto processo [2] per la quale ciascun cittadino può rivolgersi a tale organo quando ritiene che sia stata violata la legge nell’adozione di una decisione da parte dell’autorità giudiziaria.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro tremila in favore della Cassa delle ammende.

In parole ancora più semplici, puoi impugnare la sentenza a te sfavorevole solamente per le ragioni previste dalla legge, cioè solo per determinati vizi e, in particolare:

Benché possa rinvenirsi una assonanza tra la notifica dell'avviso della udienza fissata per il giudizio di cassazione e la notifica del decreto di citazione per il giudizio di appello, poiché entrambe le notifiche sono destinate all'imputato personalmente, deve ritenersi che la causa di inammissibilità prevista dalla norma impar sia estensibile - in assenza di qualsivoglia supporto letterale - al giudizio di cassazione che si svolge nei confronti di ricorso per cassazione un imputato difeso ex officio.

“… si traduce nella proposizione di censure caratterizzate da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso, il più delle volte contrastata da una giurisprudenza costante e senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi, ovvero invocando una norma inesistente nell’ordinamento, solo per indicare le più frequenti ipotesi di applicazione dell’art. 606, comma 3, secondo periodo.

Lo stesso, come già have a peek at these guys ricordato dispone che l'assente debba conferire al difensore unidad specifico mandato ad impugnare e che questo debba contenere l'elezione o la dichiarazione di domicilio; tuttavia - ed il punto è cardinal - quest'ultimo adempimento è previsto al fine di consentire la notifica del "decreto di citazione a giudizio.

, poichè il Tribunale che aveva illegittimamente revocato, in assenza di contraddittorio sul punto, la perizia sulla compatibilità delle reti di this content caccia, non aveva fatto altrettanto con riferimento ad altra prova ammessa ma mai revocata in ordine alle caratteristiche degli anelli sequestrati al M..

La Corte (ai sensi dell’art. 384, co. 3), può anche decidere in pulvínulo a questioni rilevabili d’ufficio: in tal caso riserva la decisione e, a salvaguardia del principio del contraddittorio, assegna con ordinanza al pubblico ministero e alle parti un termine non inferiore a venti e impar superiore a sessanta giorni dalla comunicazione per il deposito in cancelleria di osservazioni sulla medesima questione.

La gravità e irreparabilità del danno vanno valutate con riferimento alla sproporzione tra il vantaggio che la parte ricava dall'esecuzione e il pregiudizio che deriva a chi la subisce (Trib. Brindisi 29 novembre 2001).

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